Pennelli trucco: quali usare



I pennelli rappresentano gli alleati numero uno del make up a regola d’arte. Ce ne sono di tutti i tipi e per ogni esigenza. Ecco quali sono le varie tipologie, a cosa servono e quali pennelli per il trucco usare.

Pennelli piccoli
A lingua di gatto.
Si usano per sfumare la riga di matita sugli occhi e sulle labbra in modo che non ci siano tratti netti, che induriscono il viso.
Di taglio obliquo. Aiuta a stendere senza sbavature il rossetto nei punti più difficili del contorno: si passa la punta sullo stick e si stende il colore con piccoli tocchi partendo dal centro delle labbra verso l’esterno.
Con la punta sottile. si usa per disegnare con precisione la riga più o meno spessa di eye liner all’attaccatura delle ciglia, o per delineare il contorno delle labbra con il rossetto, dando risalto all’arco di Cupido per metter un tocco di gloss al centro della bocca così da esaltarla al massimo.
A ventaglio. Si passa sul viso a trucco finito per eliminare l’eccesso di polvere che può appesantire i tratti e rendere poco naturale l’insieme. Un gesto che richiede mano leggera per evitare che i colori si mescolino.

Pennelli medi
A lingua di gatto con le setole morbide. Serve per stendere l’ombretto, sfumarlo e uniformarlo in modo che non si notino brutte striature di colore e che la polvere si fissi senza cedere a ogni battito di palpebra. Attenzione però a non usare mai il pennello di punta ma piatto perché il colore risulti omogeneo. A differenza degli sfumini di gomma il pennello lavora con massima precisione riuscendo a sfumare alla perfezione la povere così che non segni le palpebre.
Di taglio obliquo. Con le sue setole piuttosto dure permette di sfumare i tratti di matita sulle sopracciglia in modo da ottenere una correzione naturale.

Pennelli grandi
Tondo. Si usa per il fard, la terra e la cipria. Una versione speciale è il pennello kabuki: di origine antichissima e di provenienza giapponese è specifico per applicare le polveri minerali, fondotinta, cipria, terre e fard. Il manico corto e le setole ad alta densità garantiscono una stesura uniforme dei prodotti da usare in minime dosi. Più i pennelli sono grandi e più devono essere  morbidi: all’acquisto meglio fare una prova, passandoli sul palmo della mano. Se le setole pizzicano, meglio evitare.
Attenzione a muovere sempre il pennello sul viso con rapidi movimenti circolari in modo da dare uniformità al colore. E’ una buona abitudine battere il pennello sul dorso della mano oppure di soffiarci sopra prima di applicarlo sul viso, perché non sia troppo impregnato di prodotto.
A lingua di gatto. Ideale per stendere i prodotti in crema, come il correttore o il fondotinta che, proprio grazie al lavoro preciso delle setole, non si depositano in punti difficili come le piccole pieghe sotto gli occhi e ai lati del naso.
Buona regola rimane non esagerare con le quantità perché l’effetto finale risulti naturale. Meglio evitare poi di usare il pennello con i prodotti waterproof che sono difficili da eliminare dalle setole.
Di taglio obliquo. Si usa per scolpire il viso con il fard così da regalare maggiore espressività all’insieme. Attenzione a muoverlo sempre dall’interno verso l’esterno per sfumare bene il colore.